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Bracciano è una cittadina a nord-ovest di Roma (30 km), a 15minuti dalla costa Tirrenica, arroccata su un alto colle che domina la sottostante valle dell’ antico lago Sabatinus, da cui svetta l’imponente castello Odescalchi, uno dei più bei castelli europei.

 location

E’ proprio il castello, austero e inespugnabile, il perno su cui ha ruotato l’importanza del centro abitato nei secoli. La sua storia risale al periodo medievale in cui i feudatari della zona si contendevano il potere dalle porte di Roma fino al mare, e a nord-est l’alta Tuscia e l’Umbria.

Appartenne a una delle famiglie più potenti e sanguinarie dell’epoca, i Prefetti di Vico, poi passò nelle mani degli Orsini (XVI sec), e infine in quelle degli Odescalchi (XVIII sec), ai quali appartiene ancora oggi.

Bracciano è quindi famoso per il suo castello, ma anche per il suo omonimo lago di origine vulcanica, Sabatinus lacus per i Latini. La sua forma circolare ha un perimetro di 30 km, e la profondità delle acque arriva fino a 165 m al di sotto della superficie.

Ha l’aspetto di un unico grande cratere con bocche minori che lo intersecano, ma in realtà si tratta di vari crateri. L’ambiente circostante varia continuamente, da spiagge sabbiose a colline e declivi ricoperti da vaste estensioni di boschi che s’innalzano sul livello del mare fino a 600 mt di altitudine (Rocca Romana).

Lungo il lago sorgono altri 2 comuni, Trevignano Romano  e Anguillara Sabazia, altrettanto caratteristici e ospitali, con spiagge e viali fioriti. Lungo le rive, sorgono varie circoli velici  in cui è possibile praticare vela e regate. Per proteggere l’ecosistema lacustre ora è vietata la navigazione di natanti a motore.

Anguillara Sabazia è un caratteristico borgo medioevale  ben collegato con la capitale. Il suo centro storico  è molto suggestivo, vi sono vicoli e piazzette da cui scorgere bellisimi panorami sul lago. Il suo lungolago molto curato è ottimo per passegiate romantiche specialmente all’ora del tramonto. Vi sono inoltre molti locali, pub e nei mesi estivi discoteche in riva al lago.

Trevignano Romano è un Pittoresco paese sulla sponda settentrionale del lago di Bracciano, a poche decine di chilometri a nord di Roma. Costruito su una rupe di lava leucitica, il paese è situato all'estremità di un piccolo golfo, cratere secondario di un antico vulcano. Conserva un pregevole piccolo borgo medievale e offre un bel lungolago alberato che si estende per circa 3 km, con molti bar e ristoranti vista  lago.

Il Parco Naturale Regionale di Bracciano Martignano E’ l’ultimo nato tra i parchi del Lazio, a cavallo delle province di Roma e Viterbo, comprende i due omonimi laghi la cui superficie con 6.000 ettari complessivi copre da sola il 40% del parco e la campagna adiacente. Quello di Bracciano, il più esteso, costituisce una riserva d’acqua di grande importanza per la città di Roma che se ne avvale in occasione di ogni emergenza.

In quello di Martignano lo specchio d’acqua è immerso in una splendida solitudine tra i campi. I laghi occupano il fondo di una conca legata all’attività dell’antico vulcano Sabatino, che raggiunse il suo apice intorno a 400.000 mila anni fa.La cintura di colline che circonda le sponde arricchisce la varietà del parco, pascoli e coltivazioni disegnano una campagna ancora a misura d’uomo.

Tra il Lago di Bracciano e i Monti della Tolfa le scenografiche rovine della città medioevale di Monterano sono considerate uno tra i luoghi più straordinari d'Italia. Sicuramente la più bella "città morta" del nostro Paese. Monterano venne distrutta alla fine del '700 dai Francesi. oggi ne rimangono imponenti ruderi di notevole pregio architettonico.

I resti di Monterano ormai quasi tutti avvolti da una fitta vegetazione sono soprattutto contornati da un paesaggio aspro, solitario e selvaggio, che li rende unici in un'atmosfera misteriosa e magica. L'area è tutelata da una riserva naturale. Nelle vicinanze sorge il piu giovane Canale Monterano, rinomato per il suo straordinario pane cotto negli antichi forni a legna del paese.

Nei pressi delle rovine scorre un importante fiume di notevole interesse naturalistico, il Mignone che copre una vasta area. Il paesaggio qui è veramente  incontaminato e racchiude un patrimonio inestimabile in termini di biodiversità e di cultura. Classificato come sito di Interesse comunitario offre una grande varietà di flora e fauna.

142 specie di vertebrati, mammiferi come la martora, l'istrice e il gatto selvatico, 8 specie di rapaci diurni, 16 di rettili, 9 anfibi; 29 specie di orchidee, felci rare, boschi ripariali quercete, carpineti delle forre tufacee, stupende selvaggie falesie della Greppa delle Scalette; rarità geologiche che rappresentano veri e propri monumenti naturali, solfatare, gas gorgoglianti dal profondo.

Proseguendo si arriva alla vecchia roccaforte di tolfa che con i suoi monti sono senza dubbio una delle aree naturali più intatte e suggestive del Lazio, nonché uno dei comprensori collinari più selvaggi del Centro Italia. Percorrere ad esempio i 40 km da Canale Monterano a Santa Severa, passando per la piramide di Tolfa, equivale a fare un viaggio in un mondo a parte, a tratti quasi “vergine”. Spesso si prova una tale sensazione di wilderness che vien da pensare che si stiano scoprendo luoghi in cui nessuno abbia messo piede.

Tolfa crea uno degli scenari più splendidi del Lazio, in un "paesaggio etrusco" perfettamente conservato. Per la bellezza dei paesaggi, per la buona cucina, per la sua splendida rocca medievale da cui si puo ammirare un panorama mozzafiato, per le sue famose bottege dove si possono ancora apprezzare le antiche arti di lavorazione del cuoio. uno degli ultimi posti in cui si respira ancora un aria di antchità ormai sempre piu rara. Nei suoi vicoli si avverte un forte senso di storia passata, assolutamente da visitare!

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